Vredestein, debutto nelle irroratrici

All’Eima di Bologna il brand olandese ha presentato Traxion CropCare, nuovo pneumatico per sprayer. Ne abbiamo parlato con Domenico Gatti, Cluster Director per l’Europa Sudoccidentale

Dopo aver presentato due anni fa i nuovi Traxion 70 per trattori e gli Endurion Trailer e Flotation Optimall per rimorchi, quest’anno Vredestein ha puntato sul colmare un vuoto che ancora aveva nella sua gamma prodotti: gli pneumatici per irroratrici. Abbiamo chiesto a Domenico Gatti, Cluster Director Europa Sudoccidentale di Vredestein, di spiegarci la strategia dietro questa novità.

Domenico Gatti

«Nel panorama delle macchine agricole ci mancava proprio la parte degli sprayer, delle irroratrici – ci conferma Gatti – quindi è una novità per noi. Un nuovo segmento dove abbiamo voluto entrare dall'alto, con un prodotto di alta tecnologia, ovvero un prodotto VF.

Il Traxion CropCare è uno pneumatico dove abbiamo voluto introdurre anche un livello di performance elevato, in particolare con caratteristiche di stabilità laterale migliorate del 30% grazie al miglioramento della rigidità laterale dovuto alla struttura della carcassa, del battistrada e del tallone, tre caratteristiche principali che conferiscono questa consistenza e rigidità. Gli sprayer, infatti, sembrano macchine leggere, ma in realtà sono molto pesanti quando sono cariche. E ovviamente a causa delle barre molto larghe, sono anche molto instabili, quindi la stabilità dello pneumatico è importante. E poi abbiamo scelto la tecnologia VF perché anche in questo caso genera un minor compattamento del suolo, quindi direi che la motivazione principale di questa scelta è il fatto di poter offrire ai nostri clienti che già ci conoscono per i trattori e per gli implement, una gamma completa, comprensiva anche delle irroratrici».

Per quanto riguarda i trattori, invece, il prossimo step quale sarà?

Traxion XXL

«Noi abbiamo una presenza molto forte su tutta la gamma dei trattori. Se prendiamo lo pneumatico radiale, siamo molto riconosciuti sia sull'alta potenza dei trattori, dove abbiamo presenze rilevanti nel primo equipaggiamento e prodotti molto specifici (la cui produzione è basata per lo più in Europa, in Olanda), sia nella media e bassa potenza, con le serie 70 e 85. Siamo quindi completi come gamma e l'evoluzione del prodotto trattore la vediamo accompagnata al primo equipaggiamento, con un interesse sempre più alto verso il fattore compattamento del suolo e di conseguenza anche verso il fattore consumo di combustibile. Saranno questi elementi a guidare, almeno in parte, le generazioni future dei nuovi prodotti».

Nella fase attuale di mercato per un costruttore di pneumatici è più importante il primo equipaggiamento o il ricambio?

«La domanda è interessante, perché non si è obbligati a sceglierne uno dei due. Partendo dal ricambio, è molto importante, come del resto era quando è calato come volumi negli ultimi due anni, solo che oggi è praticamente il primo anno dove si vede un segnale positivo nelle vendite degli pneumatici da ricambio e ancora deve iniziare il cambio degli pneumatici di tutte le macchine nuove che sono state vendute. Si prevede quindi un trend sempre più positivo nel ricambio, settore che presidieremo e specialmente in Italia, dove vogliamo crescere ancora di più. Dall'altro lato il primo equipaggiamento è, dopo gli anni di “festa”, in una fase ciclica di calo, ma come Vredestein non stiamo togliendo l'attenzione dal primo equipaggiamento, anzi come dimostrano tutti gli annunci che abbiamo fatto nell'ultimo anno e quelli futuri che arriveranno, stiamo ampliando la presenza in questo segmento. La flessione dei volumi di primo equipaggiamento è sotto gli occhi di tutti, ma stiamo contenendo questa diminuzione con più partnership di primo equipaggiamento, dove il prodotto viene accettato e dove ci aiuterà ancora di più la successiva crescita dell’Italia».

Sul fronte mercato Italia dove deve lavorare Vredestein per aumentare le sue quote di mercato? 

Flotation Optimall (a sinistra) ed Endurion Trailer

«In Italia il brand è presente sul mercato nel settore agricolo e oggi per la parte distributiva abbiamo rinnovato le nostre partnership con i distributori italiani già da alcuni anni. Un anno fa abbiamo ampliato la nostra partnership (con Intergomma, ndr) e oggi i nostri due partner di distribuzione, Gastaldi Gomme e Intergomma, ci permettono una buona copertura del territorio nazionale. In congiunto con i nostri partner di distribuzione, lavoriamo molto con altri canali come i concessionari, per favorire il legame della nostra presenza di primo equipaggiamento con l'utilizzatore finale e stimolare poi il ricambio futuro dei prodotti. Questa è una parte dove stiamo lavorando sempre di più e dove dobbiamo crescere ma, al di là dei nostri partner di distribuzione, uno dei nostri obiettivi su cui ci stiamo concentrando negli ultimi anni è lavorare molto vicini ai grandi utenti finali e garantire quindi la presenza delle nostre persone Vredestein sul campo a supporto dei nostri utilizzatori, ovviamente in sinergia con il nostro sistema distributivo».

Ma perché un agricoltore o un contoterzista dovrebbe comprare Vredestein anziché un altro marchio, cioè qual è il punto di forza di Vredestein?

«Il punto di forza di Vredestein è sicuramente la qualità e la durata del prodotto. Parliamo di un prodotto Premium, quindi di qualità e dalle performance superiori, altamente competitivo in questo segmento. La soluzione Premium vale sia per i trattori a media potenza sia per quelli ad alta potenza, ma è soprattutto sull’alta potenza che ci sono delle esigenze specifiche di performance e dove non si può mettere da parte il fattore qualità del prodotto».

Alcuni brand concorrenti hanno fatto il loro debutto nel cingolo. Non sembra essere una soluzione al momento valutata da Vredestein...

«Non sono la persona più adatta a parlare degli sviluppi futuri di prodotto, ma la mia opinione personale è che al momento non è un prodotto su cui vediamo uno sviluppo, insomma non abbiamo questo segnale come esigenza da parte dei nostri clienti. Inoltre, è un settore molto limitato, che può dare alcuni vantaggi in specifiche operazioni, ma poi ha molti altri vincoli sulla flessibilità di utilizzo delle macchine, sugli spostamenti e anche su alcuni elementi di utilizzazione sul terreno».

Chiudiamo con la quota mercato di Vredestein. Dove vi posizionate e qual è l'obiettivo raggiungibile, soprattutto in Sud Europa, Italia compresa?

«Nel Sud Europa nel segmento Agricoltura il marchio Vredestein è ben riconosciuto, pur se con qualche minima differenza percentuale tra i diversi mercati. L'Italia è il mercato dove vogliamo crescere di più, per allinearci alla media europea, e già stiamo crescendo perché nei primi 9 mesi dell'anno, dove il trend è stato positivo, il nostro incremento è stato molto superiore a quello del mercato, quindi stiamo rafforzando le nostre quote. Dobbiamo ancora crescere un po’ di più nell'alto di gamma con i nostri prodotti XXL e VF, che sono poi quelli dove vediamo la crescita in futuro, dovuta anche agli investimenti che abbiamo fatto. Quindi l’obiettivo è di arrivare a una quota mercato a due cifre anche in Italia».

Traxion CropCare
Vredestein, debutto nelle irroratrici - Ultima modifica: 2024-11-25T14:04:17+01:00 da Francesco Bartolozzi

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