Più precisione di guida, anche durante le svolte a fine campo, e meno impatto ambientale. Sono gli obiettivi dei nuovi prodotti Topcon, notissimo gruppo internazionale attivo nel geo-posizionamento e nelle tecnologie di precisione applicate all’agricoltura.
Li ha illustrati in un incontro con la stampa in occsaione di Eima International 2024 Marco Miserocchi, Country Manager Topcon Agriculture Italia, accompagnato dalla dirigenza Topcon, per inciso sempre più italiano-centrica. I legami tra Topcon e il nostro Paese non si limitano tuttavia al management. «Molto di quanto presentiamo oggi – ha sottolineato Miserocchi – è stato sviluppato in Italia, a Torino e Concordia sulla Secchia (provincia di Modena, ndr)».
Il posizionamento diventa democratico
«Dopo anni in cui le guide automatiche sono state un’esclusiva delle grandi macchine, ora sono sempre più spesso installate anche sui piccoli trattori. Assistiamo a una sorta di democratizzazione, con tecnologie un tempo premium che, con il progredire delle conoscenze, sono scalate su macchine di potenza inferiore», hanno ricordato i vertici del gruppo. Facendo inoltre presente che soluzioni di questo tipo contrastano quella che è stata definita come una «tendenza all’abbassamento del livello qualitativo da parte dell’Est Asia».
Value Line Steering: sterzare diventa facile
Miserocchi ha parlato di "nuovo concetto di guida elettrica" a proposito del Value Line Steering. Si tratta di un sistema di guida dedicato a macchine di taglia media e composto da un ricevitore Gnss, un volante elettrico, un monitor touchscreen da 7 e 10 pollici di fresca realizzazione e il software Horizon, che include funzioni innovative quali il Virtual Wheel Angle Sensor, vale a dire un assistente che aiuta nelle svolte a bassa velocità.
Mentre prima era necessario un sensore meccanico dell’angolo di sterzata, spiega Topcon, in Value Line Steering è stato inserito un software che, nella maggior parte delle situazioni di svolta, riesce a ottenere lo stesso risultato pur in assenza di questo sensore. Ne deriva un’installazione semplificata e meno impegnativa economicamente.
Contestualmente, è stato introdotto anche un sistema di assistenza da remoto, grazie al quale i tecnici possono connettersi con i sistemi di guida per risolvere a distanza problemi di software o impostazione.
Riconoscere le piante con gli ultrasuoni
Espressamente dedicata alla riduzione dell’impatto ambientale la seconda novità, illustrata da Salvatore Iacono durante l’incontro con la stampa. Sniper Sprayer Controller è un kit da applicare alle irroratrici per colture arboree (frutteto o vigneto, dunque) che ha ricevuto una segnalazione al concorso Novità Tecniche di Eima.
Il sistema utilizza sensori a ultrasuoni per individuare posizione e dimensione delle piante da trattare, riducendo così sprechi e inquinamento. «Sono gli stessi sensori utilizzati normalmente sulle barre da campo aperto per stabilizzarle e livellarle rispetto al terreno», ha precisato il Senior Vice President Agricultural Engineering Salvatore Iacono. «Soltanto che, in questo caso, le impieghiamo per qualcosa di completamente diverso, ovvero far capire all’irroratrice quando attivare il trattamento».
I sensori a ultrasuoni, secondo Topcon, sono preferibili a videocamere o Lidar (Light Detection And Ranging, basati su tecnologia laser). «Immagini e laser sono disturbati dalla nuvola del trattamento e sensibili allo sporco che si accumula su di essi. Gli ultrasuoni non hanno questo problema e sono comunque in grado di dare indicazioni su volume e densità della pianta, facendo capire al software dell’irroratrice quando aprire e chiudere le valvole, per trattare le colture senza disperdere inutilmente i fitofarmaci».
Secondo una ricerca coordinata da Crea e Dipartimento di Scienze e Tecnologie agrarie dell’Università di Firenze, il dispositivo aiuta a ridurre il fabbisogno di fitofarmaci, acqua e gasolio, migliora l’efficacia del prodotto impiegato e risponde all’esigenza di attuare tecniche di coltivazione ambientalmente sostenibili.