Dopo l'annuncio del debutto di un’area test indoor che consentirà di effettuare tutte le prove e i controlli in maniera virtuale (leggi qui), lo stabilimento Cnh di Modena torna protagonista, questa volta per lo sviluppo di una tecnologia ibrido elettrica per trattori, con il sostegno del Ministero dello sviluppo economico.
Il ministro Giancarlo Giorgetti ha infatti autorizzato un accordo per l'innovazione con Cnh Industrial Italia per lo sviluppo di una tecnologia ibrido elettrica per trattori nello stabilimento di Modena.
Il progetto è in linea con il piano strategico pluriennale dell'azienda che mira a individuare soluzioni tecnologiche sostenibili dal punto di vista ambientale, puntando sulla realizzazione di un trattore speciale ibrido elettrico a zero emissioni e sul miglioramento delle prestazioni del macchinario attraverso un simulatore virtuale.
Le risorse per finanziare l'intervento sono pari a 39,4 milioni di euro, di cui il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione agevolazioni per 7,9 milioni di euro.
«È un investimento importante di un'azienda, appartenente a un gruppo di livello mondiale ma dalle forti radici italiane, che investe nello sviluppo di trattori innovativi ed ecologici – ha spiegato Giorgetti –. Il Mise sostiene un progetto valido incentrato sulla sostenibilità che punta a favorire la produttività attraverso l'applicazione di tecnologie all'avanguardia».
Forte performance nel secondo trimestre
Ricavi consolidati record di 6.082 milioni di dollari (+17,5% rispetto al secondo trimestre 2021 per le Continuing Operations, +20% a valuta costante), utile netto di 552 milioni di dollari, Utile netto Adjusted di 583 milioni di dollari e Ebit Adjusted delle Attività Industriali pari a 654 milioni di dollari (+82 milioni di dollari rispetto al secondo trimestre 2021).
I dati del secondo trimestre confermano l'ottimo inizio anno di Cnh Industrial, che nel primo semestre ha realizzato ricavi consolidati di 10.727 milioni di dollari (+15,7% rispetto all'anno precedente, +18% a cambi costanti), utile netto di 888 milioni di dollari, con un Risultato diluito per azione Adjusted di 0,70 dollari, e un Ebit Adjusted delle Attività industriali di 1.083 milioni di dollari.
«I solidi risultati del secondo trimestre evidenziano come l'attenzione del team di Cnh Industrial sia focalizzata verso il raggiungimento degli obiettivi, eccellendo sia per la
capacità tattica di garantire il rispetto degli impegni presi con i clienti, sia per i notevoli progressi compiuti nelle nostre iniziative strategiche – ha commentato Scott W. Wine, amministratore delegato del gruppo –. Questi aspetti e la forte crescita dei prezzi hanno contribuito al robusto incremento del fatturato e del Risultato diluito per azione Adjusted, rispettivamente pari al 17,5% e al 16,2%. Il miglioramento dei prezzi, dei volumi e del mix hanno compensato il significativo aumento dei costi, con un margine operativo lordo in miglioramento di 174 milioni di dollari rispetto all'anno precedente. La scarsità di componenti ha nuovamente influito sulla produzione, determinando un Free Cash Flow di 404 milioni di dollari che, sebbene rappresenti un enorme miglioramento rispetto al trimestre precedente, è comunque inferiore di quasi il 50% rispetto al secondo trimestre del 2021. Nonostante ciò, continuiamo a prevedere un Free Cash Flow superiore a 1 miliardo di dollari per il 2022. In prospettiva, abbiamo in serbo nuovi ed entusiasmanti prodotti da svelare alle prossime fiere e al nostro Tech Day di fine anno. Raven e il nostro team di Precision Farming stanno facendo passi da gigante e contribuiscono a guidare la crescita del segmento Agriculture, mentre il segmento Construction Equipment, rinforzato da Sampierana, sta aumentando significativamente la propria redditività. Grazie a queste basi sempre più solide, riteniamo di poter rispettare le nostre prospettive per l'intero anno, ma prevediamo condizioni decisamente meno favorevoli per i prossimi trimestri».