Trattore Case IH Farmall 75C

Il trattore Case IH Farmall 75C è stato valutato dopo 300 ore di lavoro

I trattori piccoli sono spesso un po' spartani. Del resto non è semplice per i progettisti far stare tutto in poco spazio: ci riferiamo, per esempio, ai componenti idraulici della trasmissione, ai vari sensori elettronici e, infine, all’ormai indispensabile sistema di riduzione delle emissioni imposto dalle normative in materia. Insomma, una sfida.
Di questo Claudio Ricotti, che con il fratello gestisce un'azienda di lavorazioni agromeccaniche in provincia di Alessandria, è ben consapevole. Ciò nonostante, alcune soluzioni adottate da Case IH per il suo Farmall 75C non lo convincono del tutto. «Intendiamoci: il trattore mantiene quello che promette e quando lo abbiamo acquistato eravamo consapevoli di cosa stavamo portando a casa. Ciononostante, alcune scelte rappresentano, mi sembra, un passo indietro rispetto a soluzioni già adottate su precedenti modelli. E dunque perché non ripresentarle anche su questo?».
La risposta ai dubbi di Ricotti sta anche nel fatto che il Farmall è un trattore costruito in Turchia, con l'obiettivo di realizzare una macchina che fosse al tempo stesso performante ed economica. E questo, naturalmente, significa dover accettare qualche compromesso sugli equipaggiamenti. D'altra parte si potrebbe girare la stessa domanda al proprietario: perché ha scelto un trattore di cui conosceva le dotazioni, non particolarmente ricche? «Lo abbiamo fatto per tre motivi: innanzitutto perché conosciamo il gruppo Cnh Industrial e ci fidiamo di esso. Secondariamente perché il rapporto qualità prezzo era vantaggioso, ma – terzo e soprattutto – perché avevamo bisogno di un trattore molto leggero e con un buon motore, da utilizzare principalmente per due lavori: semina e fienagione».
Dunque il Farmall, oltre a qualche “carenza” ha anche dei pregi: «Senza dubbio...»

Leggi l'articolo completo su Il Contoterzista n. 7/8 (luglio-agosto 2015)

Trattore Case IH Farmall 75C - Ultima modifica: 2015-07-14T07:10:54+02:00 da Roberta Ponci

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